Luglio 2013

FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014 2020: Associazioni di Categoria e OO.SS. unite per una programmazione incisiva a salvaguardia delle imprese e dei livelli occupazionali

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Le Associazioni di Categoria regionali  di Confartigianato, Confapi, Confesercenti, Confindustria, CNA, e le OO.SS. regionali di CGIL CISL e UIL, si sono riunite ieri a Pescara per discutere della nuova programmazione 2104-2020 dei fondi strutturali europei, quale momento di importanza primaria per la vita economica ed occupazionale della Regione.

In una situazione di grave crisi dai profili strutturali quale quella attuale, in cui non sono più disponibili risorse finanziarie a sostegno dell’economia e delle imprese, i Fondi strutturali europei (valutabili in circa 1.000 milioni di euro) messi a disposizione della nostra regione per il periodo 2014-2020, rappresentano l’unica risorsa certa a cui il sistema Abruzzo potrà fare riferimento nei prossimi anni. La programmazione della destinazione di tali fondi - tale da dare risposte immediate alle reali esigenze dei lavoratori e delle imprese - e la contestuale metodologia di spesa –tale da  garantire tempi rapidi di erogazione sul territorio-, costituiscono pertanto un momento di straordinaria importanza per il futuro e le prospettive di ripresa dell’Abruzzo, regione che sta pagando pesantemente più di altri contesti territoriali la persistente crisi economica in atto.

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Banche e Imprese: firmato “Accordo per il credito 2013”

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Al via nuove misure per le Pmi condivise dall’ABI e dalle altre Associazioni delle imprese

Un nuovo accordo in favore delle Pmi italiane è stato firmato il 1° Luglio 2013 a Roma dall’Abi, Alleanza Cooperative Italiane (che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).

Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle imprese, hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica.

Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi.

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