Piccole e medie Imprese abruzzesi in assemblea: i settori più resilienti sono agro-alimentare, farmaceutica e biomedicale.

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Carlo Robiglio Confindustria: per la ripresa serve crescita culturale, sociale e organizzativa prima che dimensionale.

Le piccole e medie imprese rappresentano da sempre la cifra distintiva del sistema produttivo italiano. Sono loro a incarnare l’eccellenza della manifattura come mix perfetto di industria e saper fare artigiano. Le pmi sono una fucina di ingegno, talenti e flessibilità e puntando su di loro si potrà davvero consolidare la ripresa. Secondo il nostro Centro Studi, infatti, la risalita del Pil prosegue e il 2021 potrebbe chiudersi con un recupero vicino al + 6%. Dobbiamo, però, prepararci a crescere, con la testa prima di tutto. Solo se sapremo interpretare il concetto di crescita a 360 gradi - culturale, sociale e organizzativa prima che dimensionale - potremo proseguire a correre sul treno della ripresa”. Così Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria, intervenuto in video-collegamento all’Assemblea Regionale di Confindustria Abruzzo Piccola Industria dal titolo “PMI Orgoglio Italiano”, che si è svolto ieri 14 settembre 2021 presso la sede di Confindustria Chieti Pescara in via Raiale.

Giuseppe Ranalli, Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Abruzzo, aprendo i lavori ha evidenziato: “Ci auguriamo che con il PNRR si possano risolvere le problematiche strutturali che ci hanno portato a 25 anni di bassa crescita e stagnante produttività. Deve essere questo il momento centrale per dare una aspettativa di ripartenza ed efficienza. In questi mesi, Confindustria, ha raccolto le grida di aiuto e a volte di disperazione di tante imprese.  La crisi ha portato alla luce la necessità di rivedere i modelli di business, adattandoli alle mutate regole del gioco e alle diverse abitudini dei consumatori.” Poi sulla nostra Regione: “I dati abruzzesi sul lavoro lasciano ben sperare. È necessario, pertanto, che si giunga alla migliore definizione dell’integrazione delle politiche di sviluppo dei vari strumenti, tenendo conto di quanto previsto nella istituita ZES abruzzese, ulteriore strumento fondamentale per la nostra Regione che dovrà prevedere una nuova zonizzazione 107.3.c. sovrapponibile alle aree identificate dalla ZES. Abbiamo le Idee chiare su come vorremmo l’Abruzzo del futuro. Una “Regione Circolare d’Europa”, che si affianca alla definizione di “Regione Verde d’Europa” in grado di accogliere e rafforzare la sua vocazione industriale con una visione green, di innovazione, di ricerca, di una migliore connettività digitale ed infrastrutture connesse in grado di dare maggiore competitività alle merci”.

 

 Pierluigi Monceri, Direttore regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, ha portato la testimonianza del mondo del credito sul quadro economico regionale: “In Abruzzo per l’anno in corso è atteso un recupero dei livelli di fatturato pre-crisi in linea con l’Italia, trainato dai settori più resilienti: agro-alimentare, farmaceutica e biomedicale, commercio di alimentari e farmaci. E ci aspettiamo una ripresa dei livelli di attività anche per costruzioni e trasporti.  Siamo in una fase cruciale del ciclo economico e per conseguire una ripresa strutturale e diffusa sarà fondamentale un cambio di passo negli investimenti e nella propensione ad innovare, con particolare attenzione agli asset cui la pandemia ha impresso la maggiore accelerazione, ovvero transizione green e digitalizzazione, che non a caso sono al centro del PNRR. Da parte nostra siamo impegnati nel continuare a garantire sostegno alle imprese abruzzesi in termini finanziari ma anche nel supportarle nei loro piani di sviluppo futuri. Il Programma Filiere - che consente alle piccole imprese di ottenere un migliore e più conveniente accesso al credito facendo leva sulla solidità delle aziende capofiliera - è un esempio tangibile della nostra fiducia nella ripresa del sistema: in Abruzzo ad oggi vi hanno aderito 11 aziende capofila con 1.700 dipendenti, 450 imprese fornitrici e un giro d’affari complessivo di oltre 2 miliardi di euro”.

All’incontro hanno portato la testimonianza dai relativi territori anche Alessandro Addari, Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Chieti Pescara, Guido Arista, Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria L’Aquila, Giammaria de Paulis, Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Teramo.

Ospite in presenza presso la sede confindustriale di Pescara anche Diego Mingarelli, Vice Presidente Piccola Industria Confindustria, che ha dialogato con i colleghi abruzzesi sul tema “La sfida europea della manifattura: un patto per il futuro”.

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