Lettera aperta a Regione Abruzzo su problematiche Assessorato Ambiente

Stampa

Problemi operatività uffici amministrativi Regione Abruzzo: settore rifiuti e ufficio AIA- Ippc - Richiesta intervento urgente.

Preg.mo Presidente,

nonostante le ampie rassicurazioni fornite dall’Assessore Mazzocca nell’incontro di marzo 2015, sulle tematiche in oggetto, abbiamo riscontrato il perdurare delle disfunzioni in seno agli uffici dell’Assessorato all’Ambiente, che dal rallentamento iniziale, sono ormai ad un passo dalla completa paralisi amministrativa.

 

Dalla fuoriuscita dei collaboratori a tempo determinato, l’attività amministrativa, già diminuita, portata avanti dalle poche risorse in forza agli uffici,  si è ulteriormente ridotta, e non certo per mancanza di volontà o per inefficienza dei funzionari e impiegati rimasti; semplicemente una mole di lavoro quantitativamente significativa e qualitativamente complessa, quale quella del settore ambiente, richiede, urgentemente, un adeguamento della dotazione organica, ai volumi dei procedimenti  in  itinere e di quelli che, dopo il visto del protocollo in entrata, non possono che essere collocati in “giacenza”, in attesa di tempi migliori.

Fatta questa doverosa premessa, per il rispetto che si deve portare alle persone che, nonostante le difficoltà e la mancanza di strumenti e risorse, scelgono responsabilmente di restare ai loro posti e di continuare a svolgere il proprio lavoro, non possiamo esimerci dal rimarcare quanto segue:

  • ci risulta “bloccata” l’operatività dei vincitori del concorso per co.co.co e non si vede traccia dei preannunciati collaboratori esterni;
  • Sebbene siano disponibili da tempo i fondi POR FESR  2007-2013 e della legge di stabilità 2014, per la bonifica delle discariche comunali (circa n 21 siti) non viene data attuazione agli atti (stipula convenzioni, conferenze di servizi e approvazione progetti) necessari per consentire il concreto avvio dei lavori;
  •  nel frattempo, subiamo le conseguenze economiche di un’infrazione comunitaria che rischia di pesare sulle casse regionali  per 200.000,00 a semestre, per ogni discarica non bonificata (procedura di infrazione 2003/2077 – Causa C - 196/16 – discariche abusive). Il ministro Galletti, infatti, ha dichiarato che in caso di inefficienze e ritardi non giustificati, sarà la Regione Abruzzo a farsi carico degli oneri derivanti dall’infrazione;
  • la Regione, inoltre, corre il serio rischio di  perdere i finanziamenti comunitari, in quanto con decisione n. 1573 del 20 marzo 2013, la Commissione  UE ha approvato gli “Orientamenti  sulla chiusura dei programmi operativi”, adottati per beneficiare dell’assistenza del Fondo europeo di Sviluppo Regionale, del Fondo Sociale Europeo e del Fondo di Coesione (2007-2013);

      In tale sede è stato ribadito che, ai sensi dell’art. 56, paragrafo 1 del Reg. (CE) n. 1083/2006, il termine finale per l’ammissibilità delle spese a valere sul POR FESR  2007-2013 è il 31.05.2015, non prorogabile, con conseguente inammissibilità di interventi effettuati in data successiva;

  • Si riscontrano ritardi ingiustificati nei pagamenti relativi ai lavori di bonifica delle sole quattro discariche appaltate con fondi POR FESR 2007-2013; i comuni trasmettono alla Regione le richieste per l’erogazione dei contributi concessi ma senza alcun esito: le pratiche restano “parcheggiate” negli uffici regionali. Riguardo a questi ritardi non è escluso che le imprese decidano di intraprendere un’azione legale per richiedere gli interessi (legittimi) con il conseguente coinvolgimento della Corte dei Conti;

•     L’attività dell’ufficio responsabile delle spedizioni transfrontaliere dei rifiuti è in affanno. In particolare, risultano pressoché ferme le pratiche di Notifica, di rilascio dei documenti di trasporto, di svincolo delle polizze fideiussorie, etc.. Vi è dunque il rischio concreto di una completa paralisi delle attività di esportazione dei rifiuti che, tra l’altro, stanno rivestendo un ruolo importante e virtuoso anche nell’ambito del sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani prodotti nella ns. regione. Sono completamente sospese le istruttorie relative all’accettazione delle garanzie finanziarie previste per l’esercizio degli impianti di smaltimento/recupero dei rifiuti, con il rischio che la Regione Abruzzo si trovi esposta e non adeguatamente tutelata in caso di inadempienze da parte dei gestori degli impianti e/o di accadimento di eventi dannosi;

  • Non si vedono progressi nella procedura di redazione del Piano Regionale Amianto;
  • Anche sul fronte delle procedure autorizzatorie AIA, riceviamo segnalazioni dalle imprese associate di mancato riscontro a istanze di rinnovo presentate a seguito dell’emanazione del Dlgs 46/2014 che cancella l’istituto del rinnovo periodico e proroga le autorizzazioni in vigore al l’11 Aprile 2014, (data di entrata in vigore del Dlgs 46/204) raddoppiandole;
  • Il sistema di comunicazione web della regione, non aiuta gli operatori ad avere contezza dell’evoluzione della normativa e dell’attività amministrativa regionale: è importante assicurare l’aggiornamento del sito.

Apprendiamo infine, che presto anche l’ufficio IPPC AIA, dovrà fare  a meno di alcune unità, in quanto le collaborazioni a progetto del personale addetto alle  pratiche di competenza, sono in scadenza e si rischia di perdere un altro importante e avviato ufficio amministrativo, dedicato ai rinnovi delle Autorizzazioni Integrate Ambientali  e non solo; i tagli incideranno sui tempi di emanazione del nuovo Piano Aria  ma, soprattutto, sulla possibilità per le imprese di continuare ad avere un punto di riferimento a cui poter sottoporre osservazioni e/o quesiti circa i contenuti e le criticità  applicative di alcuni passaggi normativi, vanificando mesi di collaborazione e  di scambi costruttivi.

Alla luce dei fatti sopra esposti, La preghiamo di valutare, con la dovuta attenzione, le ripercussioni che, sul piano produttivo ed economico, una gestione farraginosa e lenta delle procedure amministrative, comporta per le imprese e, in uno spirito costruttivo, La invitiamo ad e agire in fretta, per arrestare il lento, inesorabile declino di una regione che sta perdendo pezzi di capacità produttiva e di crescita.

Confidando in un positivo accoglimento della presente e con l’auspicio di poterLa incontrare, al fine di approfondire le problematiche sopra evidenziate, restiamo in attesa di un cortese cenno di riscontro e porgiamo distinti saluti.                                                                                          

      Cav. Agostino Ballone

Condividi su: