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ARCHIVIO
OTTOBRE
          26/10 - E' 
          stato pubblicato sulla 
          
          
          Gazzetta Ufficiale n.245 del 20 ottobre 
          il decreto MAP del 28 settembre recante un bando tematico FIT 
          destinato ad agevolare programmi di sviluppo precompetitivo 
          finalizzati alla realizzazione di innovazione di prodotto nei settori 
          di alta e medio/alta tecnologia.
          
          
          Le domande di partecipazione potranno essere presentate nella finestra 
          temporale che va dal trentesimo giorno e fino al novantesimo giorno 
          dalla data di pubblicazione del decreto nella g.u., utilizzando 
          l’apposito software che sarà reso disponibile sul sito del 
          
          
          Ministero delle Attività Produttive 
          e su quello delle banche concessionarie convenzionate con il 
          Ministero. 
          
          
          La data ultima per la presentazione delle domande, pertanto, è lunedì 
          18 gennaio 2006. Il primo giorno utile è invece il 19 novembre 2005.
          
          
          Soggetti beneficiari 
          sono le piccole imprese già costituite (secondo i nuovi parametri 
          comunitari recepiti con il decreto ministeriale 18 aprile 2005 
          (recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale), ovvero in fase di 
          avvio (start-up, in quanto costituite da non più di tre anni solari 
          precedenti la data di presentazione della domanda).
          
          
          Tali imprese possono partecipare solo se:
          
          
            
            a) esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e 
            servizi;
            
            
            b) esercitano un'attività di trasporto per terra, per acqua o per 
            aria;
            
            
            c) sono agro-industriali, intendendosi per tali quelle imprese 
            agricole che svolgono attività di trasformazione dei prodotti 
            derivanti dalla coltivazione della terra, dalla silvicoltura o 
            dall'allevamento del bestiame e dalla quale ricavano un fatturato 
            prevalente rispetto a quello ottenuto alla vendita diretta dei 
            prodotti agricoli;
            
            
            d) sono artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 
            1985, n. 443;
Possono presentare domanda anche altri soggetti:
            
            - i centri di ricerca con personalità giuridica autonoma, costituiti 
            dai soggetti di cui alla lettera a), b) e c);
            
            
            - i consorzi e società consortili a condizione che la partecipazione 
            al Fondo o al capitale sociale dei soggetti di cui alle precedenti 
            lettere a), b), c), d) e dei centri di ricerca sia superiore al 50 
            per cento. Il valore della predetta partecipazione è fissata al 30% 
            per i consorzi e le società consortili aventi sede nelle aree 
            considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai 
            sensi delle vigenti disposizioni.
Saranno considerate ammissibili le domande, con costi ammissibili di importo non inferiore 1 milione di euro e non superiore a tre milioni di euro, che rientrino nei settori di alta e medio/alta tecnologia, compresi nei seguenti codici ISTAT '91:
            
            a) fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e 
            artificiali (DG);
            
            
            b) fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici (DK);
            
            
            c) fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature 
            elettriche, elettroniche ed ottiche (DL);
            
            
            d) informatica ed attività connesse (K 72);
            
            
            e) fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (DM 34);
            
            
            f) costruzione di locomotive, anche da manovre, e di materiale 
            rotabile ferro-tranviario (DM 35.2);
            
            
            g) costruzione di aeromobili e di veicoli spaziali (DM 35.3);
            
            
            h) fabbricazione di motocicli e biciclette (DM 35.4);
            
            
            i) fabbricazione di altri mezzi di trasporto (DM 35.5).
          
          L'agevolazione consiste in un 
          
          finanziamento agevolato eventualmente integrato da un contributo alla 
          spesa 
          ai sensi dell'art. 4 direttiva 16 gennaio 2001 recante le linee guida 
          per la concessione delle agevolazioni del fondo speciale rotativo per 
          l’innovazione tecnologica.
          
          
          Le 
          
          risorse disponibili 
          ammontano a 50 milioni di euro.
20/10 - Il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo sarà a Chieti il 25 ottobre in occasione delle celebrazioni per i 60 anni di attività di Confindustria Chieti. Montezemolo parteciperà alle 16.30 nell'aula magna del rettorato dell'università "D'Annunzio'' ad un incontro sul tema "Sessant'anni per crescere: le nostre idee per lo sviluppo", incontro a cui prenderanno parte i presidenti di Confindustria delle quattro province abruzzesi e il presidente regionale, Giorgio Rainaldi. 'Sara' una riflessione sullo sviluppo della provincia di Chieti che, unitamente alle altre province abruzzesi, con il contributo decisivo delle imprese ha favorito una forte crescita, dal dopoguerra ad oggi, in termini di ammodernamento ed occupazione. Questo incontro vuole essere un'occasione anche per confrontarsi sulle sviluppo futuro attraverso le nuove e importanti sfide che attendono le imprese abruzzesi, su temi che vanno dalla ricerca e innovazione alle possibilità offerte dai nuovi mercati fino alla concorrenza internazionale.
17/10 - P.M.I. 
        - Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione 
        di piccole e medie imprese (Pubblicazione nella G.U. 12 ottobre 2005, n. 
        238, del D.M. MAP 18 aprile 2005). 
        Sulla 
        Gazzetta Ufficiale n. 238, del 12 ottobre 2005, ha trovato pubblicazione 
        il decreto ministeriale MAP 18 aprile 2005 che fornisce le indicazioni 
        per la determinazione della dimensione aziendale ai fini della 
        concessione di aiuti alle attività produttive, da applicare alle 
        "imprese di tutti i settori produttivi". Esso costituisce il recepimento 
        italiano della raccomandazione 2003/361/CE.
        
        
        Il decreto in oggetto sostituisce, pertanto, i precedenti decreti MAP 18 
        settembre 1997, 23 ottobre 1997 e 23 dicembre 1997, di pari argomento, 
        relativi rispettivamente ai limiti dimensionali delle imprese del 
        settore industria, delle imprese fornitrici di servizi e delle imprese 
        commerciali e di servizi. 
        
        
        Come stabilito all'art. 4 comma 2 del decreto, 
        
        le nuove disposizioni vigenti per la definizione dimensionale di impresa 
        ora fissate, si applicano a partire già dal giorno 12 ottobre 2005 ad 
        alcuni regimi di aiuto gestiti dal Ministero delle Attività Produttive, 
        il quale ne ha già effettuate in precedenza le relative procedure di 
        comunicazione e notifica.
        
        
        Tali regimi di aiuto sono riportati in allegato al decreto e, sono 
        costituiti da: L. 488/92; L. 46/82, art. 14 (FIT); L. 662/96 art. 2, 
        comma 100 lett. a (Fondo garanzia PMI); L. 49/85 (Credito alla 
        cooperazione); L. 181/89 art. 5 (Reindustrializzazione zone 
        siderurgiche); L. 289/2002 art. 73 (Estensione interventi L. 181/89 a 
        nuove aree); L. 388/2000 artt. 103 e 106 (Agevolazioni a nascita e 
        consolidamento imprese in comparti ad elevato impatto tecnologico).
        
        
        Nello stesso allegato, il decreto 
        
        elenca anche i "regimi de minimis" cui le nuove definizioni dimensionali 
        di impresa si applicheranno a decorrere dal trentesimo giorno successivo 
        al 12 ottobre 2005, 
        data di pubblicazione del medesimo. Essi sono relativi alle Leggi : 
        388/2000 art. 114 c. 4 (Ripristino ambientale e sicurezza in cava); 
        266/97 art. 14 (Sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano); 
        388/2000 art. 103, commi 5 e 6 (Incentivi commercio elettronico e al 
        collegamento telematico "Quick response" filiera tessile, abbigliamento 
        e calzature). 
        
        
        Il testo integrale che è comprensivo di una appendice, contenente le 
        "note esplicative" sulle modalità di calcolo dei parametri dimensionali 
        e gli ulteriori allegati, è reperibile all'indirizzo di seguito 
        indicato:
        
        
        
        
        http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&service=0&expensive=0&dataGazzetta=2005-10-12&redazione=05A09671&numgu=238&progpag=1&sw1=0&numprov=0
11/10 - Ottimizzazione strumenti della programmazione negoziata (D.M. MAP 29 luglio 2005). N° 18491 - In attuazione dell'art. 60 commi 3 e 6 della L. 289/2002, con proprio decreto del 29 luglio 2005 il Ministero delle Attività Produttive, al fine di avviare le azioni di sistema necessarie ad assicurare la ottimizzazione dei risultati degli interventi di programmazione negoziata in atto, ha disposto che la propria Direzione Generale Coordinamento Incentivi alle Imprese si avvalga della società "Promuovi Italia" (a maggioranza ENIT - Agenzia nazionale per il turismo), e delle società da essa controllate per le attività di assistenza tecnica, per svolgere specifiche "attività di valutazione d'impatto e di ottimizzazione degli strumenti di programmazione negoziata in atto" per macroaree di intervento.
Nel citato 
        decreto ministeriale tali attività sono individuate, rispettivamente, in 
        :
        a) iniziative comuni Patti Territoriali 
        - Contratti d'Area - Contratti di programma: verifica dello stato di 
        attuazione degli strumenti e della disponibilità tecnica e 
        amministrativa delle dotazioni infrastrutturali e di servizi nelle aree 
        di localizzazione delle imprese finanziate;
        b) iniziative comuni Patti Territoriali 
        - Contratti d'Area: verifica e valutazione in corso d'opera degli 
        impatti socio-economici derivanti dagli interventi imprenditoriali e 
        infrastrutturali finanziati con i due strumenti;
        c) iniziative comuni Patti Territoriali 
        - Contratti d'Area: 1) valutazione comparata degli effetti sui diversi 
        territori di intervento; 2) progettazione esecutiva delle eventuali 
        misure correttive;
        d) iniziative comuni Patti Territoriali 
        - Contratti d'Area: 1) sistematizzazione dei risultati degli interventi 
        e test pilota; 2) sistematizzazione ed avvio dei processi di 
        comunicazione ed animazione territoriale del partenariato con 
        riferimento ad ipotesi di adozione delle eventuali misure correttive.
        Ai fini della 
        realizzazione di dette attività, "Promuovi Italia" predisporrà uno 
        specifico piano operativo, da sottoporre alla DGCII del MAP utilizzando 
        le risorse, pari a 5 milioni di euro, assegnate al MAP con delibera CIPE 
        n. 6 del 18 marzo 2005. Il decreto in oggetto è in corso di 
        registrazione alla Corte dei Conti.
7/10 - L. 488/92. Decreto attuativo "nuova L. 488/92". Risulta ormai ultimato il testo del decreto del Ministero delle Attività Produttive (d'intesa con Min. Economia e Min. Pol. Agricole) che regola le procedure di concessione e di erogazione delle agevolazioni previste dalla "nuova" L. 488/92, anche attraverso l'utilizzo del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese", finalizzato alla concessione alle imprese di agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato. Il suo testo sarà infatti sottoposto a breve alla valutazione della Conferenza permanente Stato-Regioni, ultimo passo formale propedeutico alla firma del Ministro. Il nuovo decreto dovrà essere accompagnato peraltro da una esaustiva circolare riepilogativa, atta sostanzialmente a recuperare tutta la normativa attuativa preesistente della vecchia L. 488 - laddove questa non risulti incompatibile con le nuove modalità introdotte - che rimane quindi in vigore (v. ad esempio: ipotesi di affitto di ramo di azienda, outsourcing, ecc.). Pur permanendo taluni aspetti critici la cui eliminazione potrebbe essere conseguita soltanto attraverso modifiche della L. 80/05, quali un eccessivo ruolo delle banche nella determinazione della effettiva agevolazione ed una maggior penalizzazione in termini di agevolazione, imposta dalla riforma alle regioni a più elevata intensità di aiuto - il testo attuale può beneficiare di importanti correttivi tecnici ottenuti da Confindustria, i quali costituiscono altrettanti elementi di riduzione dei costi e/o di impegni procedurali, a tutto vantaggio delle imprese. A titolo di esempio, a questo riguardo, si segnala il finalmente conseguito riconoscimento dell'inserimento tra le spese ammissibili anche delle spese per l' istruttoria del finanziamento bancario da parte della banca finanziatrice, di quelle per la stipula del contratto di finanziamento e per la relativa acquisizione delle garanzie; ma anche, il mantenimento in carico al MAP delle spese per l'istruttoria bancaria sulla domanda di agevolazione. Infatti, nella "riforma" queste spese erano state poste per intero a carico dell'impresa richiedente l'agevolazione, per comune volontà di MAP/MEF, Cassa Depositi e Prestiti e ABI. Anche con riferimento ai parametri da utilizzare per la formazione delle graduatorie si è riusciti a far adottare un indicatore di più certa e significativa determinazione per l'industria, riferito al rapporto tra "investimenti innovativi" e totale spese ammissibili. Quanto agli indicatori di aggiuntiva "premialità" nella valutazione delle iniziative di investimento, essi per gran parte fondano su proposte avanzate da Confindustria (intese a premiare "ricerca e innovazione", "promozione delle esportazioni", "crescita dimensionale", "certificazione ambientale", "start up", ecc). Come anche, si è riusciti a contrastare ipotesi di premialità non facilmente controllabili, affidate a promesse di raggiungimento di determinati risultati a seguito della conclusione dell'investimento, cui avrebbero potuto conseguire inevitabili revoche delle agevolazioni. Altri importanti contributi a vantaggio delle imprese sono stati offerti con attinenza alle modalità di concessione del finanziamento, nonchè, alle condizioni di erogazione del nuovo aiuto: sia del contributo in conto capitale che del complessivo finanziamento (ordinario e agevolato), che ne costituisce ormai parte integrante
5/10 - Bando 
        tematico nei settori di alta e medio/alta tecnologia (fondo per 
        l’innovazione tecnologica - FIT). 
        E' 
        in corso di pubblicazione nella G.U., il decreto allegato che stabilisce 
        i termini, i criteri e le modalità di effettuazione di un bando tematico 
        destinato ad agevolare programmi di sviluppo precompetitivo (con costi 
        ammissibili tra un milione e tre milioni di euro) finalizzati alla 
        realizzazione di innovazione di prodotto nei settori di alta e 
        medio/alta tecnologia (tra i quali ad es. chimica, informatica, macchine 
        e apparecchi meccanici, aeromobili e veicoli spaziali, autoveicoli, 
        motocicli, apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche, ecc. 
        ecc.) da parte di piccole imprese o di imprese in fase di avvio 
        (start-up). 
        
        Il bando è stato emanato ai sensi dell’art. 11 della direttiva del 
        Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato 16 gennaio 
        2001 recante le linee guida per la concessione delle agevolazioni del 
        fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica di cui all’art. 14 
        della l. 17 febbraio 1982 n. 46.
        
        
        Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dal 
        trentesimo giorno e fino al novantesimo giorno dalla data di 
        pubblicazione del decreto nella G.U., utilizzando l’apposito software 
        che sarà reso disponibile sul sito del 
        
        
        Ministero delle Attività Produttive 
        e su quello delle banche concessionarie convenzionate con il Ministero.
        Le risorse disponibili ammontano a 50 milioni di euro derivanti dalle 
        cartolarizzazioni del Fit.