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ARCHIVIO
APRILE 2005
15/04 - Bando Art. 14 D.M. 593/00 - Chiarimenti sulle modalità agevolative previste per le domande di assunzione di ricercatori, commesse di ricerca a soggetti pubblici, borse di studio.
              Come indicato dall' Articolo 14 del D.M. 593/00 
              l'agevolazione viene concessa secondo le seguenti forme e misure:
              
              a Assunzione, a tempo pieno, anche con contratto di 
              lavoro a tempo determinato di durata almeno biennale, di 
              qualificato personale di ricerca (titolari di dottorato di 
              ricerca o possessori di altro titolo di formazione post-laurea, 
              conseguito anche all'estero; laureati con esperienza nel settore 
              della ricerca); (25.000 Euro circa dei quali 20.000 Euro in 
              credito d'imposta e 5.000 a fondo perduto per ogni ricercatore);
              b Attribuzione di specifiche commesse o contratti per la 
              realizzazione delle attività di ricerca industriale, eventualmente 
              estese a non preponderanti attività di sviluppo precompetitivo. 
              I contratti possono riguardare la realizzazione di attività di 
              ricerca industriale nonché studi e ricerche sui processi 
              produttivi, attività applicative dei risultati delle ricerche, 
              formazione del personale tecnico per l'utilizzazione di nuove 
              tecnologie, di prove di test sperimentali. I contratti possono 
              essere affidati a Università, Enti di ricerca, Enea, Asi, 
              Fondazioni private che svolgono attività di ricerca nonché a 
              laboratori di ricerca esterni pubblici e privati inclusi in 
              apposito Albo Ministeriale. (50% dell'importo dei contratti di 
              ricerca in credito d'imposta fino a 200.000 euro all'anno per ogni 
              soggetto, entro i limiti previsti dalla normativa degli Aiuti di 
              Stato alla Ricerca);
              c Assunzione di oneri relativi a borse di studio per la 
              frequenza a corsi di dottorato di ricerca, nonché ad assegni di 
              ricerca; (60% delle borse di studio in forma di credito 
              d'imposta).
              Ai sensi della Comunicazione della Commissione relativa agli 
              aiuti "de minimis" n. 96/C 68/06, ciascun soggetto non può 
              beneficiare delle agevolazioni di cui alle lettere a) e c)
              del comma precedente, nonchè delle agevolazioni di cui al 
              successivo articolo 16 del presente decreto, per un importo 
              complessivo superiore ai 100.000 Euro su un periodo di tre anni.
              
              Le agevolazioni di cui alla lettera b) del precedente comma 3 
              sono considerate Aiuti di Stato ai sensi della Disciplina 
              Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca e Sviluppo 
              richiamata in premessa. 
              I contratti di ricerca di cui alla lettera b) del comma precedente 
              possono riguardare la realizzazione di attività di ricerca 
              industriale, nonché studi e ricerche sui processi produttivi, 
              attività applicative dei risultati delle ricerche, formazione del 
              personale tecnico per l'utilizzazione di nuove tecnologie, di 
              prove e test sperimentali.
              Per tali contratti, i soggetti ammissibili ai sensi del precedente 
              comma 1 possono richiedere, in alternativa all'agevolazione di cui 
              ai commi 2 e 3, l'erogazione, a valere sulle risorse del FAR, di 
              un contributo nella spesa nella stessa misura indicata alla 
              lettera b) del comma 3.
              Per l'ammissibilità dei soggetti a beneficiare delle singole 
              misure si applica quanto indicato nel decreto n. 275 del 22 luglio 
              1998 del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero 
              dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e con il 
              Ministero del Tesoro, Bilancio e della Programmazione Economica. 
              In esso all'Art. 2 Soggetti ammissibili, si precisa che possono 
              beneficiare delle agevolazioni le seguenti tipologie di imprese:
              a) le piccole e medie imprese, ai sensi della definizione 
              contenuta nella disciplina comunitaria degli aiuti di Stato alle 
              piccole e medie imprese n. 96/C213/04, pubblicata nella G.U.C.E. 
              n. C/213/4 del 23 luglio 1996, e successive modificazioni e 
              integrazioni; 
              b) le imprese artigiane, di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
              
              c) i consorzi e le societa' consortili costituiti, anche in forma 
              cooperativa, fra piccole imprese industriali o fra tali imprese e 
              piccole imprese commerciali e di servizi costituite anche in forma 
              cooperativa, aventi lo scopo di fornire servizi, anche nell'ambito 
              del terziario avanzato, diretti a promuovere lo sviluppo, anche 
              tecnologico, e la realizzazione della produzione, della 
              commercializzazione e della gestione delle imprese consorziate;
              
              d) i consorzi e le societa' consortili fra imprese artigiane di 
              produzione di beni e servizi costituiti ai sensi dell'articolo 6 
              della legge 8 agosto 1985, n. 443, nonche' i consorzi e le 
              societa' consortili costituiti dalle predette imprese e dalle 
              imprese di cui alla lettera c); 
              e) le altre imprese di cui all'articolo 2195 del codice civile, 
              non comprese nelle disposizioni di cui alle lettere a), b), c) e 
              d), limitatamente alle agevolazioni di cui all'articolo 1, 
              comma 1, lettere b) e c). (ovvero commesse di ricerca e borse 
              di studio).
              Sono esclusi dall'applicazione del presente decreto i seguenti 
              settori di cui alla comunicazione della Commissione delle 
              Comunita' europee 96/C68/06: settori disciplinati dal Trattato 
              CECA, costruzione navale, trasporti, agricoltura e pesca. 
              
15/04 - Con Decreto Ministeriale 25 
          marzo 2004 prot. n. 372/Ric/2004, pubblicato sul sito  http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/4012_Defin.htm 
          sono riaperti i termini per presentare domanda di finanziamento ai 
          sensi dell'art. 14 comma 1 lettera a DM 593 dell'8.8.00. Si tratta, di 
          finanziamenti di ricerca, ai quali possono accedere imprese che 
          esercitano attività industriale (PMI o GI), preferenzialmente situate 
          in aree depresse, quali ob. 1, ob. 2, aree a sostegno transitorio o
          aree in deroga 87.3c (come parte dell'Abruzzo). Le agevolazioni 
          possono essere, a scelta, pari al 50% sotto forma di credito d'imposta 
          o al 50% sotto forma di contributo a fondo perduto, per contratti di 
          ricerca  fino ad un massimo di 206.582,75 euro all'anno per soggetto 
          beneficiario.
          I contratti e le commesse di ricerca devono essere affidati a 
          università, enti di ricerca, fondazioni private che svolgono attività 
          di ricerca e laboratori di ricerca iscritti all'albo MIUR, come il 
          Consorzio Mario Negri Sud. Il contributo, che non è soggetto alle 
          limitazioni "de minimis", deve essere richiesto sottoponendo 
          elettronicamente il progetto al sito http//roma.cilea.it/sirio, alla 
          voce "domande di finanziamento.  Per fare domanda, l'ente deve 
          preventivamente registrarsi. Sarà possibile accedere al form 
          elettronico sul sito Sirio dal 21 aprile pv e sottoporre la domanda a 
          partire dal 5 maggio pv. I contributi vengono erogati con procedura a 
          sportello, sulla base della precedenza nell'invio della domanda.
13/04 - CONFINDUSTRIA ABRUZZO AL NUOVO GOVERNO REGIONALE: FARE SQUADRA PER LO SVILUPPO DELLA REGIONE. Per saperne di più.
12/04 - L’Ing. Giambattista Blasetti è stato eletto all’unanimità Presidente Regionale della Piccola Industria di CONFINDUSTRIA Abruzzo nel corso della Riunione del Comitato Regionale tenutasi a Pescara ieri. Per saperne di più.
8/04 - Il prossimo 13 Aprile si terrà, presso la Sala conferenze dell'Associazione degli Industriali di Chieti, la Giornata Paese "La Romania: una realtà ricca di opportunità".
Il prossimo 22 Aprile, presso l'Unione degli industriali di Teramo, si terrà il seminario "Opportunità per le PMI abruzzesi in Giappone", organizzato da Confindustria Abruzzo, Unione Industriali di Teramo e Jetro Milano.
6/04 - Aperto dal 5 maggio il bando per la presentazione delle domande per assunzione di ricercatori, commesse di ricerca a soggetti pubblici, borse di studio - Art.14 D.M. 593/00. Per saperne di più.
              5/04 - Legge "Misure per l'internazionalizzazione delle 
              imprese, nonché delega al Governo per il riordino degli enti 
              operanti nel medesimo settore" Lo scorso 23 marzo il Senato ha 
              approvato tale legge che riunisce una serie di norme con natura e 
              finalità diverse, Confindustria non ha espresso una valutazione 
              univoca. 
              Mentre appare positivo il riordino normativo e l'ampliamento delle 
              funzioni della Simest, preoccupa la scelta di utilizzare le già 
              scarse risorse della promotion per finanziare l'apertura ed il 
              funzionamento degli Sportelli. La legge, infatti, avrebbe dovuto 
              concentrare le risorse finanziarie sul potenziamento del sistema 
              di promozione e sulla valorizzazione del Made in Italy, accorpando 
              e riducendo i soggetti che operano all'estero. 
              Non si condivide, inoltre:
1. la mancanza di un'integrazione funzionale 
                dello Sportello Unico con gli organismi già presenti all'estero, 
                quali ICE ed Ambasciate. La creazione di una nuova struttura, 
                infatti, finirebbe per compromettere l'efficacia del supporto 
                all'internazionalizzazione delle imprese. 
                2. 
A seguito degli interventi di Confindustria, è stato:
1. 
                
                cancellato 
                l'emendamento relativo alla costituzione degli Sportelli unici 
                regionali presso le Camere di commercio;
                2. previsto che possa accedere al finanziamento per i progetti 
                di investimento di settore e di filiera, oltre che dalle Camere 
                di Commercio in Italia e all'estero, anche dal Sistema 
                Associativo confederale;
                3. modificato il comma che imponeva ai sottoscrittori degli 
                accordi di servirsi, per la realizzazione dei progetti 
                promozionali all'estero (finanziati con i fondi della legge in 
                questione), di utilizzare gli enti riconosciuti dal Governo, 
                indipendentemente dalla capacità operativa e dai costi;
                4. abrogato l'articolo che prevedeva la possibilità di stipulare 
                accordi, tra il Map e le Camere di Commercio, finalizzati 
                all'internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno;
                5. 
                
                abrogato, inoltre, l'articolo che 
                conteneva alcune norme in materia di Camere di Commercio.