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MAGGIO 2004

 

28/05 - Si è svolto oggi presso la sala conferenze di Confindustria Abruzzo il Convegno "Le  politiche comunitarie dopo il 2006 - Lettera aperta alle Istituzioni e ai candidati alle elezioni ". Al Convegno hanno partecipato in veste di relatori Giorgio Rainaldi, Presidente di Confindustria Abruzzo, Giovanni Pace, Presidente della Regione Abruzzo, Donato Di Fonzo, Assessore alle attività Produttive, Pino Mauro, Docente Facoltà di Economia Università degli Studi di Chieti, Giuseppe Mele, Direttore Area Politiche Territoriali Confindustria, Giuseppe Cingoli, Presidente ANCE Abruzzo. Vedi la lettera

19/05 - Il prossimo 28 Maggio presso Confindustria Abruzzo vi sarà il Convegno "Le nuove politiche comunitarie dopo il 2006 - Lettera aperta ai candidati ed alle Istituzioni". Vedi il programma e la nota.

11/05 - Il CIPE, con Delibera 23 dicembre 2003 (G.U. n. 98 del 27 aprile 2004) ha indicato un primo elenco di aree cui si applicano le misure previste dall'art. 73 della legge 289/2002 (Legge Finanziaria 2003), che ha attribuito alla società "Sviluppo Italia" interventi di promozione industriale sia nelle aree interessate da crisi di settore/aziendale,sia nelle aree dichiarate in stato di emergenza o in proroga di emergenza a causa di eventi per calamità naturali.
Tale Delibera - assunta dopo che la Commissione UE ha confermato al Governo italiano la compatibilità dell'intervento con il Trattato UE - prevede, come province interessate da crisi aziendali, le seguenti :
Caserta, L'Aquila, Nuoro, Caltanissetta, Latina, Palermo. Per dette aree la società Sviluppo Italia dovrà predisporre, sulla base di direttive emanate dal Ministro delle attività produttive, un programma di promozione imprenditoriale e di attrazione degli investiment, cui sono destinati al momento 25,822 milioni di euro, quali risorse rese disponibili dalla rimodulazione degli stanziamenti ex lege 181/89.
Come confermato dalla suddetta comunicazione della Commissione UE al Governo italiano, beneficiari dell'intervento sono tutte le imprese che esercitano la loro attività nelle regioni ammissibili agli aiuti a finalità regionale in virtù delle deroghe previste dall'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del trattato UE, nonché le PMI che esercitano la loro attività nelle altre regioni italiane, con esclusione delle imprese operanti nel settore della produzione dei prodotti agricoli dell'allegato I del Trattato, nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, nel settore dei trasporti, nel settore siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell'industria automobilistica. Il regime avrà durata fino al 31 dicembre 2006.

4/05/ - INDIRIZZI GENERALI E PROGRAMMA BIENNALE 2004 – 2006 di Montezemolo. COSTRUIRE IL FUTURO: UNA CONFINDUSTRIA CHE FACCIA SISTEMA.