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VIVERE IN ABRUZZO         

Se gli argomenti trattati nei paragrafi precedenti rappresentano gli aspetti più interessanti per un imprenditore che debba investire in Abruzzo, ve ne sono altri certamente non meno importanti.

Ci si riferisce alle particolari condizioni sociali, ambientali, culturali, geografiche e climatiche della Regione di cui, in parte, si è già accennato e che rivestono particolare importanza per i manager e per tutti coloro che si dovessero trasferire nella Regione.  

A completamento giova evidenziare alcune caratteristiche veramente peculiari dell’Abruzzo. La calma sociale, la cordialità genuina, la cultura, le usanze ed i valori tradizionali più positivi sono in Abruzzo ancora effettivamente sentiti e vivi nella vita di tutti i giorni.

Il territorio con i suoi paesaggi di varia bellezza, montagne, collina, mare, estese aree boschive, offre innumerevoli attrattive con ulteriori possibilità di sviluppo turistico (Parchi Nazionali e regionali, riserve naturali, imponenti montagne -le più alte dell’Appennino-, Zona Costiera).  VEDI FOTO

A tal proposito la Regione offre le necessarie strutture turistiche sia per il periodo invernale che estivo.  

Le attrattive turistico-ambientali non sono solo queste: i bellissimi paesaggi naturali fanno da sfondo a suggestive opere monumentali, patrimonio culturale di cui la Regione è ricca e degna custode: non solo le città sono ricche di opere d’arte di notevole interesse, ma anche i più piccoli paesi, caratteristicamente arroccati sulle montagne, sono essi stessi testimonianze storiche con la presenza di castelli, conventi e costruzioni medievali che si ergono spesso su isolati picchi rocciosi.  

Il clima è vario: nelle zone interne è continentale con inverni freddi ma secchi, nelle zone costiere è mediterraneo. Gli inverni nevosi delle zone montuose permettono di praticare sport invernali per un lungo periodo (sul Gran Sasso c’è neve da Ottobre a Maggio).  

Mancanza di inquinamento, salubrità del clima, cordialità degli abitanti, motivi di interesse culturale ed ambientale fanno si che la Regione abbia un livello di abitabilità di molto superiore alla media nazionale che garantisce, comunque, una vita serena riscontrabile anche nei maggiori centri.

A riguardo non esistono grandi concentrazioni metropolitane con tutti i benefici che ne derivano.  

Il settore scolastico è molto sviluppato. Nelle università, che hanno sede nei quattro capoluoghi di provincia, sono presenti tutte le facoltà, alcune delle quali di altissimo livello.  

Sono presenti numerosi e quotati centri culturali, con programmazione di concerti, opere teatrali e spettacoli di vario genere che pongono la Regione all’avanguardia nel campo culturale.  

In campo scientifico culturale si può ricordare il laboratorio scientifico del Gran sasso di chiara fama internazionale.  

A questo elenco di vantaggi ed opportunità appena accennati se ne possono aggiungere altri di carattere psicologico collegati alle particolarità socio-ambientali della Regione.

L’imprenditore che viene ad insediarsi in Abruzzo non trova solo vantaggi economici, ma anche il modo di poter emergere sul piano personale e di trovare particolari motivazioni che gratifichino il suo lavoro contribuendo allo sviluppo della Regione.

OPPORTUNITA' DEL TURISMO

L’Abruzzo offre enormi possibilità di attrazione turistica e di nuovi investimenti nel settore.

La regione Abruzzo è una terra bagnata dal mare e nello stesso tempo caratterizzata dai massicci montuosi del Gran Sasso e della Majella. E' una regione la cui bellezza è dovuta, più di ogni altro elemento, alla natura. Natura protetta dai parchi. L'Abruzzo è anche  mare con i  suoi centri balneari che continuano a migliorare in qualità ed attrezzature .

E' una vacanza adatta alle famiglie che amano un soggiorno tranquillo, ma anche a giovani e sportivi, che possono trascorrere una vacanza attiva e variegata.
La bellezza del paesaggio, il vasto patrimonio storico-culturale, la buona enogastronomia e la proverbiale ospitalità della gente abruzzese sono gli elementi che fanno dell'Abruzzo una regione adatta ad ogni tipo di vacanza, un piccolo mondo tutto da scoprire e da esplorare. 

Oggi assistiamo ad una diversa considerazione del turismo concepito sempre più come industria.

Gli Enti locali territoriali, le Associazioni  imprenditoriali del territorio, dedicano poi, considerevole attenzione all’industria del turismo, fonte di lavoro e occupazione ritenuta, dai maggiori esperti economici, in continua crescita per i prossimi 20 anni. 

Per sviluppare e potenziare il turismo in Abruzzo, l'imprenditore turistico usufruisce di diversi strumenti normativi regionali e non.  Vedi allegato 

Alcuni dati ci aiuteranno meglio a capire il turismo in Abruzzo, le sue potenzialità, i suoi punti di forza  e le opportunità che sicuramente può offrire anche per nuovi investimenti. 

L’offerta ricettiva abruzzese registra al 31.12.2000,  n. 93.902  posti letto di cui n. 46.355 nelle strutture alberghiere  e n. 47.547  in quelle complementari.

La capacità ricettiva delle strutture di tipo alberghiero è cosi suddivisa: n. 386 posti letto, negli alberghi classificati a 5 stelle; n. 7423 p. l. in quelli a 4 stelle; n.26.249 p. l. in quelli a 3 stelle; n.6.358 p. l. in quelli a due stelle; n. 4.137 p. l. in quelli ad una stella; n. 1.802 p. l. nelle residenze  turistiche alberghiere - RTA.

  Vedi  nel grafico la distribuzione percentuale.   

Oltre la metà delle strutture alberghiere sono ubicate lungo la costa (59%), il 30% nei Comuni compresi nei parchi e solo l’11% nel resto del territorio regionale.

Esiste poi, il turismo delle seconde case, ospitalità parenti, affitto appartamenti,ecc. che sembra contare su un’offerta di circa 158.000 p. l. immessi sul mercato ( 6,3 sul totale Italia) e con circa 600.000 p. l. potenziali.

Le ultime stime dell’ISTAT relative al flusso turistico per il 2000, assegnano all’Abruzzo una quota di mercato di 1.262.000  arrivi complessivi (1,5% del totale in Italia) per 6.278.000  di presenze ( 1,7%). 

L’offerta ufficiale abruzzese rappresenta invece circa il 2,62 dei posti letto totali disponibili in Italia.

Si stimano poi,  in 25 milioni  le presenze complessive sommando il dato ufficiale con quello sommerso. ( X Rapporto sul turismo).

 E’ interessante notare come  la quota  di mercato sulle vacanze degli italiani del prodotto estivo abruzzese  ( Aprile /Settembre  2000 - dato ISNART & ACNielsen C.R.A.), prodotto di punta,  sia pari al 6.2% (quota identica alla Toscana inferiore solo all’Emilia Romagna, Liguria, Lazio e Lombardia) .

La spesa dei turisti (abruzzesi, italiani ed esteri in regione ) ammonta a circa 1,472 milioni di Euro; questa spesa genera un valore aggiunto di circa 955.445 Euro. 

Risorse 

 L’ Abruzzo ha circa 130 km di costa in prevalenza pianeggiante e sabbiosa, con alcuni tratti rocciosi e piccole baie tra Ortona  e Fossacesia. Notevole la capacità attrattiva delle costa teramana con le sue bellissime località (Giulianova, Tortoreto, Silvi, Martinsicuro, Alba Adriatica, Pineto) e con servizi in continuo miglioramento; meno attrezzata e sviluppata, più “selvaggia” e naturale la costa chietina con un forte  potenziale di sviluppo turistico proprio per le peculiarità citate e con servizi concentrati nei centri bellissimi di Vasto e Ortona. 

Una vasta porzione del territorio regionale é a carattere collinare e

 montuoso, con la presenza di alte vette. La superficie di territorio che supera i 1.500m.di altitudine é di circa 170.000 ettari e comprende tra gli altri la dorsale della Laga, il Gran Sasso, il gruppo Maiella-Morrone, i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, il gruppo del Velino Sirente.  

I principali centri di questi flussi sono quelli attorno al Velino Sirente (Tagliacozzo, Cappadocia, Ovindoli, Altipiano delle Rocche), il Parco Nazionale d’Abruzzo, Roccaraso.  

Le graduatorie delle località meridionali per sviluppo dell’offerta montana (presenza di piste di sci, impianti di risalita, scuole-sci, agenzie di servizi), vedono dominare le località abruzzesi. Roccaraso,  ha l’offerta montana più sviluppata. 

La maggior parte delle risorse montane di cui si è parlato in precedenza sono all’interno dei confini dei Parchi e delle Riserve naturali della regione. Al momento, oltre allo storico Parco Nazionale d’Abruzzo, esistono tre nuove aree protette: i Parchi Nazionali Gran Sasso Laga e Maiella-Morrone e il Parco Naturale Regionale Sirente Velino oltre a moltissime oasi e riserve naturalistiche in tutto il territorio regionale (anche alcune riserve marine).   

Tra i laghi abruzzesi quelli di Scanno, Bomba, Campotosto, Barrea hanno visto crescere nel tempo il fenomeno escursionistico e i soggiorni fine settimanali. 

Il patrimonio storico-artistico-culturale della regione é interessante e di buon livello, con alcune “perle” veramente notevoli che si incastonano nello splendido scenario naturale.  

La regione Abruzzo racchiude all’interno del suo territorio, in gran parte selvaggio, centri storico culturali. L’Aquila e le numerose rocche e castelli che la circondano (Calascio, S.Stefano di Sessanio, Ocre, Fossa ecc.), Sulmona, Scanno, Pescocostanzo, Tagliacozzo, Fontecchio, Guardiagrele, Chieti, Celano, Vasto, Civitella del Tronto, Atri e Lanciano dai caratteristici centri storici, piazze e palazzi d’epoca. Luoghi di richiamo culturale come Pescina, (tomba di Ignazio Silone), Pescasseroli (casa natale di Benedetto Croce), Pescara e la costa chietina legata alle figure di D’Annunzio, Flaiano, Tosti, Michetti, Cascella. 

In Abruzzo troviamo anche siti storico-archeologici: resti dell’Anfiteatro di Amiternum, le rovine di Peltinium, di Alba Fucens e di Rocca Calascio, i resti archeologici a Chieti, Vasto, Campovalano, i tolos e gli eremi celestiniani in tutto il territorio regionale. 

Non mancano poi, strutture museali: sono presenti numerosi musei su tutto il territorio regionale, con diversi livelli di qualità scientifica ed espositiva, ma in gran parte di rilevanza locale, la cui importanza turistica è confinata ad una domanda molto circoscritta. L’Abruzzo risulta al tredicesimo posto tra le regioni italiane sia per i musei (38 di cui 20 aperti e 18 chiusi) sia per i siti archeologici (108 di cui 72 aperti e 36 chiusi). Tra le strutture museali più importanti vanno ricordate: il Museo paleolitico di Chieti con il Guerriero di Capestrano, il Museo nel Castello dell’Aquila con i resti del Mammut preistorico, quello delle Ceramiche Cinquecentesche a Castelli, il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, il Museo Archeologico a Campli, il Museo delle tradizioni ed arti contadine a Picciano. 

Santuari, eremi feste e manifestazioni di carattere religioso si possono trovare in diversi angoli della regione. Di particolare rilevanza sono il Santuario di S.Gabriele e il Miracolo Eucaristico di Lanciano, la Perdonanaza Celestiniana (L’Aquila), il presepe vivente di Rivisondoli, la processione dei Serpari di Cocullo, la Giostra cavalleresca  e la Madonna che scappa di Sulmona, la processione del Venerdi Santo di Chieti. 

Degne di attenzione sono poi le risorse enogastronomiche: esiste una grande tradizione culinaria abruzzese che poggia su diversi elementi: una fama che ha radici storiche, che é portata avanti da numerosi ristoranti locali e diffusa nel mondo dagli ottimi cuochi “sfornati” dalle scuole regionali; fabbriche di pasta leader in Italia e all’estero; una produzione vinicola (è stata da poco  istituita la Strada del Vino d’Abruzzo) che negli ultimi anni si é qualificata e si é fatta conoscere presso il largo pubblico; anche l’olio fa parte a pieno titolo delle specialità regionali a cui si affiancano zafferano (Piana di Navelli) e dolci (confetti, torrone).

 

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  Vivere in Abruzzo

  Opportunità del  Turismo