NEWS E COMUNICATI STAMPA

ARCHIVIO

GIUGNO 2005

27/06 - Michele Russo nuovo Presidente del Comitato Regionale G.I. di Confindustria Abruzzo. Il Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria ha eletto il suo nuovo Presidente per il prossimo triennio. Imprenditore della comunicazione, titolare della MIRUS di Pescara, società attiva da 13 anni, con uno staff di 14 addetti. Per saperne di più.

22/06 - Nell'ambito della discussione del disegno di legge Comunitaria 2005 (A.C. 5767) la Camera dei Deputati ha approvato l'emendamento governativo che:

  • dispone le modalità di rimborso degli incentivi eventualmente fruiti per le spese sostenute per le fiere all’estero (DL n.269/2003);
  • esclude dal recupero le PMI che rispettano le condizioni del Regolamento CE n. 70/2001 della Commissione Europea (detassazione del 50 per cento dei costi per la prima partecipazione ad una fiera o esposizione, art. 5, lettera b)). L'emendamento rende nullo quanto affermato dall'Agenzia delle Entrate nella circolare n.20/E del 20 maggio scorso. Pertanto si permette alle PMI di detassare il 50 per cento dei costi per la prima partecipazione ad una fiera o esposizione. L'esame del disegno di legge passa ora al Senato. Il nucleo Fisco e Finanza continuerà a seguire l'iter parlamentare del provvedimento fino alla definitiva approvazione.
  • 21/06 - Il Governo ha presentato un emendamento al disegno di legge Comunitaria 2005 (A.C. 5767) che :

  • dispone le modalità di rimborso degli incentivi eventualmente fruiti per le spese sostenute per le fiere all’estero (DL n.269/2003);
  • esclude dal recupero le PMI che rispettano le condizioni del Regolamento CE n. 70/2001 della Commissione Europea (detassazione del 50 per cento dei costi per la prima partecipazione ad una fiera o esposizione, art. 5, lettera b)). L'emendamento al disegno di legge “Comunitaria 2005”, se approvato, renderebbe nullo quanto affermato dall'Agenzia delle Entrate nella circolare n.20/E del 20 maggio scorso. Pertanto si permetterebbe alle PMI di detassare il 50 per cento dei costi per la prima partecipazione ad una fiera o esposizione. Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate, nella circolare n.20/E, ha affermato che l’agevolazione non è applicabile in nessun caso di partecipazione a fiere, neppure per le PMI che rispettano le condizioni del Regolamento CE n. 70/2001 della Commissione Europea. Confindustria aveva già segnalato che la restrittiva posizione dell’Agenzia delle Entrate non sembrava condivisibile.

    L’incentivo e la compatibilità comunitaria

    Il decreto legge che ha istituito la Tecno-Tremonti (DL n.269/2003) ha introdotto la possibilità di detassare le spese sostenute per la partecipazione espositiva di prodotti in fiere all'estero per tutti i soggetti che alla data del 2 ottobre 2003 esercitassero attività d’impresa. Il 17 marzo 2004 la Commissione Europea ha avviato un’indagine formale per verificare la compatibilità dell'agevolazione con le regole sugli aiuti di Stato. Al termine dell’esame comunitario, la Commissione Europea ha dichiarato l’agevolazione incompatibile. Tuttavia, la decisione della Commissione afferma che l’incompatibilità del regime di aiuto non pregiudica la possibilità che “tutti o una parte degli aiuti concessi in casi individuali vengano considerati compatibili…ai sensi…del regolamento CE n. 70/01 di esenzione per categoria relativo agli aiuti alle PMI” (decisione C(2004) 4746 del 14 dicembre 2004). La decisione comunitaria permette, quindi, di fare salva l’agevolazione nel caso di utilizzo da parte di una PMI che rispetti le condizioni di cui al Regolamento CE n. 70/2001. Questa interpretazione è stata inizialmente seguita anche dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni al modello di dichiarazione Unico 2005 – SC, dove si evidenzia come “la disposizione agevolativa è stata considerata dalla Commissione Europea compatibile con le regole comunitarie in materia di aiuti di stato, limitatamente agli aiuti alle piccole e medie imprese non eccedenti il 50 per cento dei costi connessi con la prima partecipazione ad un’esposizione con riferimento ad un nuovo mercato”.

    Tuttavia, con la circolare n.20/E, l’Agenzia ha successivamente adottato una interpretazione diversa e fortemente restrittiva che sembra in contrasto:

  • con quanto affermato dalla Commissione Europea nella decisione citata;
  • con quanto riportato dalla stessa Agenzia delle Entrate nel modello di dichiarazione;
  • con il comportamento adottato dall’amministrazione finanziaria in casi analoghi.

    Le diverse interpretazioni dell’amministrazione finanziaria (nella circolare e nelle istruzioni al modello Unico 2005), nonchè il ritardo con cui sono stati forniti i “chiarimenti” ministeriali hanno creato condizioni di incertezza per le imprese.

  • 15/06 - E' disponibile la rilevazione dell’Indagine rapida sul sistema produttivo abruzzese relativa al mese di Maggio 2005.

    10/06 - Si informa che è stata approvata la graduatoria del terzo bando relativo alle incentivazioni per il commercio elettronico di cui all’art. 103, commi 5 e 6, della legge n. 388/2000. Pubblicata nel sito Web del MAP, la graduatoria, successivamente alla registrazione presso l’Ufficio centrale del bilancio, sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Per esaurimento dei fondi a disposizione ottengono il contributo le prime 601 domande presenti in graduatoria.
     

    8/06 - Dal 2000 ad oggi, in virtù sia del livello medio raggiunto dai tassi di interesse che del loro più favorevole evolversi, i due strumenti di cui all'oggetto hanno temporalmente sperimentato una consistente riduzione della effettiva intensità della rispettiva agevolazione. In particolar modo con riferimento alla legge Sabatini, ormai di competenza delle Amministrazioni regionali, emerge il problema di compensare la conseguente minore intensità dell'aiuto con possibili proposte intese a ristabilirne la passata attrattività.
    Tra queste, a titolo informativo, segnaliamo i contenuti di alcune recenti proposte che Medio Credito Centrale S.p.A. risulta stia attualmente presentando alle Amministrazioni regionali, in particolare a quelle dove gli strumenti sono tuttora presenti nella forma originaria (ovvero Piemonte, Marche ed Umbria per Sabatini nonchè per L. 598, e Veneto per la sola Sabatini). In sintesi, i contenuti sono qui di seguito riassunti:
    A) Proposte per la Legge Sabatini:
    - prevedere, in aggiunta alle attuali modalità operative, nuove modalità per l’accesso alle agevolazioni senza emissione di effetti cambiari (al momento prevista solo in Emilia Romagna e Umbria);
    - eliminare i massimali di intervento di 1.600.000 Euro e 2.400.000 euro, al fine di consentire la agevolazione dell’intera operazione, senza che inoltre vengano fissati limiti per medesima unità produttiva;
    - prevedere un tasso di interesse a carico delle imprese acquirenti o locatarie pari a zero per le piccole imprese e le imprese dei distretti industriali, ottenuto dall'abbattimento totale del tasso di riferimento; e pari al 25 % del tasso di riferimento per le medie imprese, nel rispetto dei limiti di intensità di aiuto massime consentite dalle normative dell’Unione Europea (ovvero, rispettivamente, 7,5 % ESL e 15 % ESL per le medie e le piccole imprese nelle aree dei restanti territori, e 14 % e 18 % ESL per le medie e piccole imprese delle aree di cui all’articolo 87.3.c) del Trattato).
    B
    ) Proposte per la Legge 598 "Innovazione tecnologica e tutela ambientale":
    - eliminare il massimale di intervento di 1.600.000 Euro, al fine di consentire l’agevolazione dell’intera operazione;
    - aumentare il finanziamento ammissibile all’agevolazione dal 70% al 100 % del programma di investimenti, come già previsto per la legge Sabatini, al fine di determinare una maggiore efficacia contributiva;
    - prevedere un tasso di interesse a carico delle imprese acquirenti o locatarie pari a zero per le piccole imprese e le imprese dei distretti industriali, ottenuto dall'abbattimento totale del tasso di riferimento; e pari al 25 % del tasso di riferimento per le medie imprese, nel rispetto dei limiti di intensità di aiuto massime consentite dalle normative dell’Unione Europea (ovvero, rispettivamente, 7,5 % ESL e 15 % ESL per le
    medie e le piccole imprese nelle aree dei restanti territori, e 14 % e 18 % ESL per le medie e piccole imprese delle aree di cui all’articolo 87.3.c) del Trattato).

    Quelli appena esposti costituiscono gli ambiti conoscitivi così come illustrati dal citato MCC SpA.